lunedì 20 giugno 2011

LA MOTO DEL CACCIATORE DI ZOMBI

Dopo la grande fuga dalle città,con conseguenti vie invase da auto in panne, incidentate,senza carburante,o peggio con gli autisti morti e poi ritornati;muoversi per le vie cittadine in auto sarà quantomai difficile(come già detto in "allestire un veicolo per impieghi generici")ma purtroppo per noi anche se le città vanno evitate con ogni cura,l'urbanizzazione del territorio ha fatto si che non vi sia più nessuna separazione da una città all'altra rendendo di fatto impossibile evitarle,converrete con me che in un territorio fortemente urbanizzato le difficoltà negli spostamenti in auto sarebbero insormontabili;in questo caso ci verrà in aiuto proprio quel veicolo che prima della catastrofe ci permetteva di essere in orario al lavoro senza sprecare un terzo della nostra vita in coda nel traffico;la motocicletta!ma attenzione;non tutte le moto sono adatte al nostro scopo;a noi servirà una moto semplice nell'utilizzo,nella guida e nella manutenzione,leggero e maneggevole,capace di muoversi disinvoltamente sia in città(comprese aiuole,marciapiedi,parchi cittadini......) che in campagna;il tipo ideale è la moto da enduro!ma attenzione non un modello da gara(velocissimo e leggero ma assetato di carburante e concepito per dare il massimo ma poi effettuare la manutenzione a fine gara) o un modello da moto turismo(pesante,ingombrante,affidabilissimo e dai consumi ridotti,adattato ai percorsi autostradali ma completamente inservibile nel fuoristrada)a voi servirà un modello dalle caratteristiche intermedie;cioè che possieda un motore affidabile e dai bassi consumi,dalla manutenzione semplice,ma allo stesso tempo una ciclistica agile e leggera;impossibile?NO! negli anni 80 le moto di questo genere erano le più vendute!ma grazie al celo(e ai costruttori giapponesi)oggi questi tipi di moto esistono ancora!ma se volete fare le cose per bene comprate un modello di qualche anno fà;l'alimentazione a carburatori piuttosto che l'iniezione elettronica non richiede sofisticate apparecchiature elettroniche per la messa a punto e non necessita di una batteria per funzionare;l'avviamento a pedale;come sopra non richiede batterie ed in aggiunta ad un più comodo avviamento elettrico vi salverà nel caso la batteria dovesse cedere al momento sbagliato.
Scegliete un modello con serbatoio capiente ed un robusto porta pacchi(caratteristiche imprescindibili di qualunque moto da raid ) e nel caso il faro di serie faccia poca luce aggiungete un faro supplementare;un cavalletto centrale in aggiunta alla classica stampella laterale vi tornerà utile per cambiare una gomma forata o caricare i bagagli senza che la moto cada.
Un altra furbata è quella di fissare con dei robusti elastici ricavati da vecchie camere d'aria le chiavi necessarie allo smontaggio delle ruote al forcellone posteriore cosi da avere i ferri  giusti nel posto giusto al momento giusto! e perchè nò con 2 giri di nastro americano fissare 2 bombolette gonfia e ripara ai foderi della forcella anteriore;non occuperanno spazio prezioso e saranno la dove servono quando ne avrete bisogno!se la vostra moto non ne è provvista montate un rubinetto al serbatoio di quelli con la riserva;cosi quando sentirete il motore perdere colpi ruoterete e saprete di avere ancora un autonomia ridotta,senza dover fare affidamento su indicatori o spie che si possono rompere!
Montate delle borse da serbatoio e da sella per concentrare i pesi nel baricentro della moto,questo vi permetterà a pieno carico di non perdere aderenza alla ruota anteriore in velocità,ed in più andando piano il carico gravando su entrambe le ruote non influirà sull'agilità alla moto.
Un ultimo consiglio,se vi è possibile preferite un modello provvisto di motore con raffreddamento misto aria e olio sarà efficace come il raffreddamento ad acqua ma senza l'inconveniente di radiatori che si bucano,tubi dell'acqua che scoppiano e tutti quegli inconvenienti che normalmente capitano a ogni mezzo meccanico;ricordatevi;quello che non c'è non si può rompere!e di portarvi sempre delle candele di ricambio,una sacca da fissare alla moto con i ferri fondamentali per le piccole riparazioni,il manuale di uso e manutenzione,dei fusibili,delle lampadine,delle false maglie della catena,una leva da frizione e una del freno anteriore(le prime cose a rompersi in caso di caduta) un altra furbata da motociclista di esperienza è far passare delle guaine con dei cavi di riserva vicino a quelle principali dei cavi della frizione e dell'acceleratore;cosi quando quelle si strapperanno ne avrete già altre posizionate che potrete agganciare per ripartire subito senza dover smontare la moto per sostituire quelle strappate;arrivati a destinazione sfilerete i cavi strappati,ne inserirete di nuovi e la prossima volta che si strapperanno saranno già pronti;non dimenticate di dare un giro di nastro americano alle due estremità delle guaine cosi da non far entrare polvere e sporcizia che potrebbe ostruirle e usurare i cavi al loro interno.
non dimenticatevi la tanica di riserva ed un tubo per aspirare la benzina dalle auto ferme.
Buon viaggio!

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